Buon Halloween a tutti!

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Auguro a tutti un Happy Halloween! Divertitevi e andate a fare “dolcetto o scherzetto”, state con i vostri amici, travestitevi di un qualsiasi personaggio che vi ha appassionato, nei cartoni animati o nei fumetti, che vi ricordate ancora oggi!

State con la vostra famiglia, divertitevi, fate regali meravigliosi e…VIVETE OGNI GIORNO COME SE FOSSE L’ULTIMO.

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Cosa è “Halloween”?

Halloween è una festività celtica celebrata la notte del 31 ottobre. Le popolazioni locali temevano che gli dei del male andassero nelle loro case a uccidere gli abitanti. Così nel 1375 crearono il DEATH DAY ( che poi si trasformò in Halloween) , una festa dove gli abitanti decoravano e si vestivano da scheletri, orchi, ragni, streghe, ecc…

L’usanza si è poi diffusa anche in altri Paesi del mondo e le sue manifestazioni sono molto varie: si passa dalle sfilate in costume ai giochi dei bambini, che girano di casa in casa recitando la formula ricattatoria del trick-or-treat (dolcetto o scherzetto).

Questa caratteristica della festa è legata alla morte e all’occulto, di cui è tipico il simbolo della zucca intagliata, derivato dal personaggio di Jack-o’-lantern.

I simboli

Lo sviluppo di oggetti e simboli associati a Halloween si è andato formando col passare del tempo. Ad esempio l’uso di intagliare zucche con espressioni spaventose o grottesche risale alla tradizione di intagliare rape per farne lanterne con cui ricordare le anime bloccate nel Purgatorio. La rapa è stata usata tradizionalmente a Halloween in Irlanda e Scozia, ma gli immigrati in Nord America usavano la zucca originaria del posto, che era disponibile in quantità molto elevate ed era molto più grande, facilitando il lavoro di intaglio. La tradizione americana di intagliare zucche risale al 1837 ed era originariamente associata con il tempo del raccolto in generale, mentre fu associata specificamente a Halloween verso la seconda metà del Novecento.

“Dolcetto o scherzetto?”

È un’usanza di Halloween che i bambini vadano mascherati di casa in casa, chiedendo dolciumi e caramelle o qualche spicciolo con la domanda “Dolcetto o scherzetto?”. La parola “scherzetto” è la traduzione dall’inglese trick, una sorta di minaccia di fare danni ai padroni di casa o alla loro proprietà, se non viene dato alcun dolcetto (treat). Trick or treat (dolcetto o scherzetto) in realtà significa anche “sacrificio o maledizione”. Esiste una filastrocca inglese insegnata ai bambini delle elementari su questa usanza: “Trick or treat, smell my feet, give me something good to eat”.

La pratica di mascherarsi risale al Medioevo e si rifà alla pratica tardo medievale dell’elemosina, quando la gente povera andava porta a porta a Ognissanti  e riceveva cibo in cambio di preghiere per i loro morti il giorno della Commemorazione dei defunti. Questa usanza nacque in Irlanda e Gran Bretagna, sebbene pratiche simili per le anime dei morti si rinvengano anche in Sud Italia. Shakespeare menziona la pratica nella sua commedia I due gentiluomini di Verona (1593), quando Speed accusa il suo maestro di «lagnarsi come un mendicante a Hallowmas».

 

La scelta dei personaggi spaventosi è dovuta a quello che avete letto precedentemente. L’arrivo dell’inverno rappresentava per i alcune popolazioni (come i Celti) la morte, per cui le riproduzioni spaventose di fantasmi, scheletri e morti viventi erano risultato di queste.

 

 

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